Uno dei principali ostacoli che devi affrontare nella ricerca del lavoro, consiste nell’abilità di comunicare in modo efficace in ogni fase del processo di ricerca:
- networking
- elaborazione del CV
- scrittura della lettera di presentazione
- colloqui
- formulazione di un messaggio di ringraziamento.
Ma come puoi fare per esprimere messaggi più chiari e convincenti?
Nel suo libro The Job Seeker’s Script, Judith Humphrey, fornisce un modello che potresti utilizzare per essere più efficace nella ricerca del lavoro.
Il modello ti consente di strutturare ogni conversazione o documento scritto, così non ti ritroverai a chiederti “e adesso cosa dovrei dire/scrivere?”
Il modello ti fornisce una guida per preparare tutte le tue presentazioni, sia a voce che per iscritto.
NOTA BENE: è chiaro, che sia il modello stesso che gli esempi che porterò sono solo indicativi, con ‘unico scopo di offrirti uno spunto di riflessione per essere più efficace nella tua comunicazione, ma ricorda che la regola principe è “essere sempre sé stessi” e trovare il proprio “tono di voce”.
Il modello è sintetizzato nell’acronimo “HIRE,” ed è composto da quattro elementi fondamentali, da utilizzare in sequenza:
H = attira il tuo interlocutore
I = ispira il tuo interlocutore
R = rafforza il tuo messaggio
E = coinvolgi ed invita all’azione
Vediamoli singolarmente.
INIZIA CON UN “GANCIO”
Il tuo obiettivo è attrarre immediatamente l’attenzione del tuo interlocutore.
In qualunque fase tu ti trovi nel processo di ricerca del lavoro, l’elemento iniziale di qualsiasi conversazione o documento di successo, è un’introduzione intrigante.
Per esempio, durante un evento di networking, puoi iniziare con: “È un piacere conoscerti, considero le nuove conoscenze sempre una grande ricchezza.”
Nel caso di un colloquio di lavoro, se ti chiedono di parlare di te stess*, potresti iniziare con: “Certamente, lo farò volentieri. C’è un aspetto particolare che ti interessa conocere?”
Sono soltanto due esempi generici, ma ti consiglio di prepararti delle frasi da utilizzare all’occorrenza, che aiutano ad affrontare un eventuale imbarazzo o ti evitano improvvisazioni rischiose.
Ricorda che l’obiettivo è colpire l’attenzione e creare un collegamento con la persona che hai di fronte.
Lo stesso concetto si applica agli script.
Ad esempio, nella lettera di presentazione puoi cominciare con: “Sto candidandomi per la posizione di ………. e sono entusiasta all’idea di poter offrire il mio contributo al vostro team (o azienda).”
Quando invii una nota di ringraziamento, invece, potresti iniziare con: “È stato davvero un piacere incontrarti oggi e discutere le prospettive della vostra azienda.”
Anche nel CV, l’introduzione gioca un ruolo fondamentale.
Le informazioni di contatto in cima alla pagina dovrebbero coinvolgere il lettore fin da subito. Inserisci il tuo nome in caratteri grandi e in grassetto (18-24 punti) e includi dettagli importanti come il profilo LinkedIn, l’indirizzo, il numero di telefono e un link al tuo portfolio o sito web professionale. Questi dettagli stabiliscono una connessione immediata con chi legge.
Che tu stia comunicando verbalmente o per iscritto, ed in qualunque fase della ricerca del lavoro tu ti trovi, il gancio iniziale serve a creare un legame autentico con il tuo interlocutore.
Assicurati che sia accattivante e caloroso.
ISPIRA L’INTERLOCUTORE CON UN “MESSAGGIO CHIAVE”
Dopo l’introduzione, passa al nocciolo della questione e presenta il messaggio chiave.
Questa è l’idea centrale che desideri trasmettere, formulata in modo chiaro e conciso in una singola frase. Questo consentirà al tuo interlocutore di cogliere immediatamente il punto principale.
Per esempio, se ti trovi in un colloquio interno, il tuo messaggio potrebbe essere: “Ritengo che la mia esperienza sia perfettamente allineata a questa posizione, basandomi sui risultati conseguiti nel campo delle risorse umane.”
Oppure: “La mia leadership competente mi rende il candidato ideale per questo ruolo.”
Nei documenti scritti, come nella lettera di presentazione, puoi inserire il messaggio centrale in questa sezione. Ad esempio: “La mia esperienza, passione e i risultati ottenuti in incarichi precedenti, mi rendono un candidato ideale per questa posizione.”
Nel curriculum, il messaggio chiave può essere inserito subito dopo il tuo nome e le informazioni di contatto, all’interno del riepilogo. Ad esempio: “Sono un responsabile senior con dieci anni di esperienza nella gestione della sicurezza delle informazioni.”
Il messaggio chiave ti permette di presentarti come un candidato orientato, preparato e stimolante.
RAFFORZA IL MESSAGGIO CHIAVE CON PROVE CONVINCENTI
Il terzo elemento del modello HIRE riguarda il rafforzamento del messaggio con prove convincenti.
Queste prove possono essere ragioni o modi che supportano il tuo messaggio.
Puoi optare per un approccio che illustra una progressione dal problema alla soluzione, oppure seguire un percorso cronologico per descrivere le fasi della tua carriera. Mi spiego meglio con degli esempi.
Supponiamo che il tuo messaggio chiave sia: “La mia competenza nel campo della leadership rende la mia candidatura perfetta per questa posizione.” Puoi rafforzare questo concetto fornendo motivazioni dettagliate su come la tua leadership sia davvero vantaggiosa per il ruolo in questione. Oppure, puoi mostrare l’evoluzione cronologica della tua leadership nel tempo. L’importante è presentare da due a quattro punti di prova che sostengano il tuo messaggio.
Questa stessa strategia si applica anche ai documenti scritti.
Nel curriculum, ad esempio, avrai bisogno di punti di rafforzamento che amplifichino la tua dichiarazione iniziale. Crea quindi un’affermazione specifica per ogni posizione lavorativa che hai ricoperto, che sia coerente e confermi la tua dichiarazione principale. Non aver paura di citare numeri che hai ottenuto (aumenti del fatturato, problemi risolti, clienti soddisfatti, etc..).
INVITA ALL’AZIONE L’INTERLOCUTORE PER UN IMPEGNO
L’ultimo elemento chiave di uno script vincente è l’invito all’azione, il quale coinvolge il tuo interlocutore a intraprendere una specifica azione.
È di fondamentale importanza chiedere un impegno o un passo avanti nel processo di ricerca del lavoro, in qualunque fase tu ti trovi.
Concludi con un invito all’azione che indichi il prossimo passo da intraprendere.
Ad esempio, durante un evento di networking, potresti dire: “Ho apprezzato molto la nostra conversazione e mi chiedevo se potresti inoltrare il mio curriculum al reparto delle assunzioni.”
Invece, alla fine di un colloquio, potresti concludere con: “Ritengo che questa posizione sia l’ideale per me e non vedo l’ora di conoscere la tua opinione. Quando potrebbe essere possibile?”
Un approccio così coinvolgente richiede una risposta e fornisce una chiara direzione per i prossimi passi.
CONCLUSIONE
E’ bene chiarire che il modello non è garanzia assoluta di raggiungere il risultato voluto, ma è un po’ come le fasi di un funnel di vendita: se fai bene uno step aumenti la probabilità di passare a quello successivo e quindi di concludere la vendita. E’ esattamente quello che accade per le fasi della ricerca del lavoro.
La ricerca del lavoro è spesso un’impresa sfidante, da molti punti di vista, ma il modello HIRE, potrebbe aiutarti ad affrontare ogni fase in modo più rilassato.
Questo strumento ti permette di trasformare ogni conversazione e ogni documento in un potente strumento di comunicazione, aiutandoti a emergere come un candidato di grande valore.
Nota: se vuoi leggere il libro, puoi acquistarlo a questo link The Job Seeker’s Script.
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In ogni caso, ti ringrazio per l’attenzione che hai dedicato a questo articolo e mi auguro che ritornerai a leggerne qualcun altro.
A presto, Massimiliano