Si avvicina la fine dell’anno e con essa il momento in cui potrebbe esserti utile definire gli obiettivi per il nuovo anno funzionali ad ottenere dei miglioramenti per la tua crescita personale o professionale.
Potrebbe essere che non sempre tu lo abbia fatto, oppure, che quelle volte in cui hai dedicato del tempo a definire gli obiettivi futuri, tu lo abbia fatto in maniera frettolosa senza riflettere più di tanto sul tipo di impatto concreto che, qualora raggiunti, avrebbero avuto sulla tua vita.
Ma allora, ammesso che tu abbia l’intenzione di farlo, come puoi fare a definire gli obiettivi giusti, quelli che porteranno i miglioramenti che davvero vuoi nella tua vita?
Chiaramente, non esiste una formula magica ed universale per farlo, ma voglio mostrarti un metodo semplice che potresti provare per trasformare i classici “buoni propositi” di fine anno in un sistema pratico per definire gli obiettivi, quelli utili a farti fare dei passi avanti nel tuo percorso di crescita, esattamente nella direzione che vuoi.
Premesse alla base del metodo
Prima di leggere come funziona questo metodo nella pratica, tieni sempre presente 2 principi di base su cui esso si fonda:
- Nasce semplice, per cui mantienilo semplice, se vuoi che sia efficace
- Stabilisci un limite di tempo nell’applicarlo
Può sembrare superfluo o banale evidenziarli, ma diversamente corri il rischio di “aggiungere troppo”, di elaborare schemi complicati o di scivolare in ragionamenti contorti e spesso improduttivi.
Fatta questa premessa, vediamo nel dettaglio il metodo.
Primo step: definisci gli ambiti della tua vita che pensi sia opportuno migliorare
Valuta e scegli gli ambiti della tua vita che ritieni maggiormente rilevanti in questo momento, all’interno dei quali hai intenzione di fare dei passi in avanti e quindi di definire gli obiettivi per il futuro anno.
Parti stilando un nutrito elenco, tanto per allargare la riflessione ed evitare di dimenticare qualche ambito importante.
Qualche esempio di ambiti potrebbe essere:
- Salute
- Benessere Personale
- Crescita Personale
- Apprendimento
- Conoscenza
- Svago
- Emozioni
- Vita Spirituale (anche non esclusivamente in termini religiosi)
- Famiglia
- Relazioni
- Vita sociale
- Contributo al Mondo o agli altri
- Affari
- Lavoro
- Carriera
- Gestione del Denaro
- Beni materiali
- Etc…
Una volta terminata la lista, scegli uno o più ambiti significativi per te, in questo momento.
Ti suggerisco di non eccedere nel numero, ricorda sempre il principio della semplicità.
Secondo step: valuta com’è andata quest’anno
A questo punto, supponendo che tu abbia scelto gli ambiti in cui desideri definire gli obiettivi per il nuovo anno, in questi stessi ambiti, prova a valutare cosa è accaduto durante quest’anno trascorso, facendo 3 riflessioni:
- Cosa è andato bene?
- Cosa non è andato molto bene?
- Cosa posso fare meglio il prossimo anno?
Dal punto di vista operativo, prendi dei fogli bianchi, uno per ogni ambito che hai scelto, scrivi in cima a quale ambito si riferiscono e realizza degli schemi simili a questo:
Per semplicità, puoi associare simbolicamente 3 segni alle 3 riflessioni da fare: il segno più, il segno meno e la freccia in avanti.
Crea, quindi, uno schema per ciascuno degli ambiti da indagare.
Terzo step: imposta un timer e scrivi le tue riflessioni
Questo step richiama la seconda regola di base che hai letto all’inizio, quella del limite di tempo.
Se ti stai chiedendo a cosa serve impostare un timer, la risposta è: per aiutarti a non far attivare il pensiero critico/analitico che ti spingerebbe troppo a fondo nei dettagli o ti condurrebbe a trovare giustificazioni o rinforzi alle cose che vorresti scrivere.
Ad esempio, se stai riflettendo sull’ambito lavoro/carriera e tra le cose non andate bene c’è il fatto che il tuo attuale lavoro “proprio non ti soddisfa più, in nessun aspetto”, devi evitare che la tua mente cominci a fare ragionamenti di approfondimento del tipo: “tuttavia il guadagno non è male”, “però almeno il lavoro non mi manca”, “i colleghi però sono brave persone”, “ormai alla mia età è tardi per pensare a certe cose”, etc…
Questo livello di riflessione, in questo esercizio, non solo non ti aiuta ma è addirittura controproducente. Il tuo scopo con questo metodo è tracciare un quadro di ordine generale non perderti nei dettagli. Scrivi tutte le cose che ti vengono in mente, molto “di pancia”, senza starci a pensare troppo. Mantieni il processo intuitivo.
Quindi, imposta un timer, tipo 6 minuti per foglio (2 per colonna), e comincia a scrivere le tue riflessioni rispondendo foglio per foglio, e colonna per colonna, alle domande indicate prima.
Un ulteriore suggerimento di carattere personale: di solito funziona meglio se fai l’esercizio con carta e penna piuttosto che utilizzare fogli elettronici e tastiera.
Quarto step: analizza quanto hai scritto per definire gli obiettivi
Bene! Se hai fatto tutti i passaggi precedenti, adesso dovresti avere davanti a te alcuni fogli con una serie di riflessioni che riguardano gli ambiti più rilevanti per la tua vita.
A questo punto, rileggi con attenzione tutte le cose che ha scritto e fai seguire una “giusta” fase di riflessione e di metabolizzazione degli elementi emersi.
Per “giusta”, intendo un tempo soggettivo che può essere anche molto variabile. Potrebbe essere qualche minuto, una serata o qualche giorno. Più rileggi e rifletti sulle cose che hai scritto, più facilmente emergeranno i punti su cui “senti” di dover lavorare per muoverti nella direzione che desideri.
Suggerimenti finali
Come spunti ulteriori per aiutarti nella fase di riflessione, prova anche a concentrarti su:
- … i tuoi 3 più grandi successi
- … le tue 3 maggiori sfide
- … espandere le cose andate bene
Per rendere il metodo utile, mettilo in pratica
- … fissa max 5-6 obiettivi principali per il prossimo anno
- … prepara un piano di azione con gli obiettivi, delle milestone, i tempi e parametri “oggettivi” che ti dicono quando hai raggiunto i tuoi obiettivi
- … per quanto possibile, condividi con qualcuno il tuo piano in modo da rafforzare l’impegno.
Se ti limiterai solo alla lettura di questo post, non cambierà nulla, quindi prenditi un’oretta di tempo e provalo.
Puoi anche dare un’occhiata a questo articolo che scrissi l’anno scorso sempre su consigli per definire gli obiettivi per il nuovo anno (si, sono fissato con gli obiettivi ma la qualità della nostra vita dipende dalla qualità dei nostri obiettivi, quindi…).
Non sei ancora convint@ dell’importanza di dover definire gli obiettivi? Allora leggi anche questo articolo di Benjamin Hardy apparso su Medium.
Ti è piaciuto questo articolo sul metodo per definire gli obiettivi?
Se ti va, puoi lasciare un tuo parere o qualche spunto di riflessione ulteriore.
Se pensi possa essere utile a qualcuno che conosci, potresti condividerlo su uno dei tuoi profili social attraverso uno dei pulsanti qui sotto.
In ogni caso, ti ringrazio per l’attenzione che hai dedicato a questo articolo e mi auguro che ritornerai a leggerne qualcun altro.
A presto, Massimiliano