Capita anche a te di avere giornate in cui hai fatto moltissime cose ma ti ritrovi a fine giornata stressat* e con un senso di frustrazione, come se non avessi concluso nulla?
Ritmi di lavoro frenetici, vita lavorativa e privata che si sovrappongono in continuazione, connessione costante con il mondo esterno e distrazioni a portata di mano con un semplice scorrimento del pollice, tutto e tutti che richiedono costantemente la tua attenzione. Ti torna?
Il rischio che corriamo è di perdere il controllo, facendoci governare dagli eventi esterni.
Una cosa utile che potresti fare è focalizzarti sulla gestione dell’attenzione.
La gestione dell’attenzione
Per essere più produttivi e affrontare lo stress in modo efficace, è fondamentale sviluppare la capacità di gestire attentamente la nostra attenzione.
La gestione dell’attenzione implica il controllo delle distrazioni, il vivere nel momento presente, la ricerca dello stato di flusso e il massimizzare la concentrazione al fine di liberare il proprio potenziale creativo. Significa essere proattivi anziché reattivi.
Consiste nella capacità di riconoscere quando la nostra attenzione viene rubata, e invece di lasciarci distrarre, mantenerla focalizzata sulle attività che abbiamo scelto di prioritizzare.
Invece di permettere alle distrazioni di interrompere il nostro percorso, dobbiamo scegliere consapevolmente dove dirigere la nostra attenzione in un dato momento, basandoci sulla comprensione delle nostre priorità e obiettivi.
Una migliore gestione dell’attenzione porta a una maggiore produttività, andando oltre il semplice completamento delle attività presenti nella nostra to do list.
L’obiettivo finale è la capacità di creare una vita basata sulle scelte che sono importanti per noi, riprendendo il controllo del nostro tempo e delle nostre priorità.
Cose urgenti vs cose importanti
Riprendendo le due variabili contenute nell’arcinota Matrice di Eisenhower, molti giorni partiamo con l’intenzione di fare delle cose Importanti (quasi mai Urgenti), come, ad esempio, fare riunioni di allineamento con il team, tenere gli incontri programmati di coaching con i collaboratori, riguardare gli obiettivi e la pianificazione, etc…
Quasi sempre, però, la maggior parte del nostro tempo viene consumata dalle cose Urgenti (non sempre Importanti), quali email, telefonate, risposte a messaggi, girare in internet o sui vari social, etc..
In questo modo, finiamo per vivere esperienze che non abbiamo deciso di vivere e le nostre buone intenzioni vengono spazzate via dall’afflusso incessante di richieste che caratterizzano il nostro ambiente lavorativo e la nostra vita privata.
Riprendi il controllo mediante la gestione dell’attenzione
Se anche a te capitano situazioni simili a quelle descritte, provo a darti qualche spunto di riflessione che penso possa tornarti utile.
Il tuo obiettivo deve essere quello di riprendere il controllo.
Praticare la gestione dell’attenzione significa combattere le distrazioni e creare opportunità durante la giornata che supportino le tue priorità.
Devi imparare a controllare due tipi di fattori di distrazione: esterni ed interni.
Per prima cosa, devi gestire i fattori esterni.
- Gestire la tecnologia.
Ricorda che la tecnologia è a tuo servizio e non viceversa! Prendi la decisione di assumere il controllo, disattivando le notifiche e le e-mail progettate per catturare la tua attenzione. Scegli di leggere, processare e rispondere alle mail in momenti stabiliti. In questo modo potrai dedicare più tempo e attenzione ai compiti e alle attività che hai scelto. Quando lavori, tieni il telefono in silenzio e fuori dalla vista il più possibile.
- Gestire l’ambiente.
Stabilisci dei limiti con gli altri, specialmente in un ufficio open space. Ad esempio, utilizza le cuffie o metti un cartello “non disturbare” quando devi concentrarti. Se non funziona, cerca di spostarti in un’altra parte dell’ufficio o anche in un piano diverso del tuo edificio. Se le cose sono veramente difficili, potresti persino cercare di collaborare con i tuoi colleghi per dedicare un’ora o un giorno alla settimana senza distrazioni, in modo che tutti possano lavorare intensamente.
So bene a cosa stai pensando (è una delle obiezioni più frequenti nei mie corsi di time management): ma nel mio caso tutto questo è impossibile! 🙁
Davvero è tutto impossibile? O è una scusa che ci raccontiamo? Quando ci capita qualcosa di molto urgente e di veramente importante, non lasciamo tutto il resto per dedicarci a quella cosa?
Abbiamo sempre un piccolo margine di manovra per organizzarci meglio.
Tuttavia, c’è ancora un altro aspetto da considerare: la nostra produttività non risente solo delle distrazioni esterne, ma anche di ciò che accade nelle nostre menti, affaticate dal frenetico ambiente lavorativo di oggi, tanto che esse diventano una fonte di distrazione in sé.
Ad esempio, il problema non è solo che una e-mail interrompa il nostro lavoro.
È il fatto che essere costantemente legati alla nostra casella di posta elettronica ci condiziona ad aspettarci interruzioni ogni pochi minuti, riducendo la nostra capacità di concentrazione. Quindi, abbiamo così tanta paura che possa arrivare una mail urgente che alla fine ci ritroviamo invasi dalle notifiche, leggiamo e rispondiamo a tutte le e-mail man mano che arrivano.
Inoltre, il fatto di avere a portata di mano un’enorme quantità di conoscenze del mondo, grazie ad Internet, rende difficile accettare di non sapere qualcosa e ci tenta continuamente a distrarci, cercando risposte a ogni dubbio che ci assale.
Pertanto, devi imparare anche a gestire i fattori interni:
- Gestire il tuo comportamento.
Usa il cartello “non disturbare” quando occorre. Apri solo una finestra sullo schermo del computer e concentra tutta la tua attenzione su un’attività fino a quando non è completata o fino a quando non raggiungi un punto di pausa prestabilito. Durante il giorno, prenditi delle pause in cui ti allontani dal computer. Prova a “disconnetterti” completamente dalla tecnologia per almeno un’ora o più, tutte le volte che puoi. Puoi cominciare con 15-20 minuti e poi aumentare gradualmente fino a un’ora o anche 90 minuti.
- Gestire i tuoi pensieri.
Questo è il punto più difficile. Le nostre menti sono inclini a vagare. Devi esercitarci nel notare quando la tua mente inizia a divagare e riportare gentilmente l’attenzione dove vuoi che sia. Se ti viene in mente un piccolo compito importante mentre stai svolgendo un lavoro mirato, anziché abbandonare immediatamente il tuo compito attuale per eseguirlo, annota brevemente in una lista delle cose da fare e torna all’attività corrente. In questo modo, puoi dare alla tua attenzione il tempo di concentrarsi e completare il compito corrente senza interruzioni continue.
Conclusioni
Lo so, facile a dirsi, ma molto più difficile a farsi.
La gestione dell’attenzione richiede pratica costante e disciplina. Non sarà sempre facile, ma nel lungo periodo, ti consentirà di vivere un’esperienza più coerente con le tue aspirazioni e di creare una vita basata sulle tue scelte, invece di reagire alle distrazioni e alle richieste degli altri.
In conclusione, mi viene in mente un verso di una canzone di Ligabue ..
”Questa è la mia vita,
Sono io che guido,
Io che vado fuori strada,
Sempre io che pago,
Non è mai successo che pagassero per me!”
Questa è la tua vita, la responsabilità è tua e se non la guidi tu, la guiderà qualcun altro (e potrebbe non piacerti).
Ma si ..ti allego il link della canzone su Youtube. Un po’ di musica aiuta sempre :).
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In ogni caso, ti ringrazio per l’attenzione che hai dedicato a questo articolo e mi auguro che ritornerai a leggerne qualcun altro.
A presto, Massimiliano