Skip to content Skip to footer

Devi produrre ciò che si vende, non tentare di vendere ciò che produci

Un errore che, spesso, molti imprenditori e professionisti commettono è quello di concentrarsi esclusivamente sui prodotti o servizi che offrono o che intendono offrire, tentando poi di vendere ciò che producono e non pensano a produrre ciò che si vende.

Specialmente in questo ultimo anno, molte attività sono state messe a dura prova dalla crisi causata dal Covid, pertanto tantissime aziende e professionisti, stanno cercando di ripensare al loro business per cercare di superare questo momento e nel farlo cercano di entrare in nuovi settori, di migliorare i propri prodotti o servizi o di lanciare nuovi prodotti o nuovi servizi.

Spesso, però, lo fanno partendo dal punto sbagliato e difficilmente otterranno risultati.

Ma cosa vuol dire produrre ciò che si vende?

Intanto dobbiamo farci una domanda: produrre ciò che si vende, ma a chi?

Ai clienti, reali o potenziali, ben identificati.

In secondo luogo, bisogna considerare che i clienti, reali o potenziali, acquistano prodotti o servizi, esclusivamente per soddisfare dei bisogni (che cambiano continuamente e velocemente).

Se, per caso, anche tu stai pensando di creare o di migliorare un tuo prodotto o servizio, nel tentativo di innovare la tua attività o di lanciarti in un nuovo business …..

idea 152213 1280 1

tieni presente un errore che potrebbe costarti molto caro:

Creare, migliorare, produrre e tentare di vendere un prodotto o un servizio che i tuoi clienti non desiderano o del quale non hanno alcun bisogno.

Questo è l’errore più comune e in molti lo commettono. Tieni conto che circa il 50% delle startup fallisce per questo motivo.

Di solito accade perché ci si innamora della propria idea o si lavora sulla base di ipotesi sbagliate riguardo a ciò che i clienti desiderano o di cui hanno bisogno.

Quella che in teoria sembra un’idea originale e brillante, non sempre funziona, perché non si è ragionato abbastanza sul concetto di “valore” per il cliente, non ci si mette nei sui panni o semplicemente non si parla con il cliente.

Le decisioni vengono prese in base a supposizioni o ipotesi, ma poi ci si scontra con la realtà, quasi sempre diversa da come la si immaginava, e nel frattempo si sono perse opportunità, tempo e anche soldi.

Quindi, una cosa che ti conviene sempre tenere a mente è che:

“devi produrre ciò che si vende e non tentare di vendere ciò che produci”

Prima di provare a creare il prodotto o il servizio “perfetto”, concentrati sul creare il prodotto o il servizio “giusto”.

Come fare a produrre ciò che si vende?

Ti suggerisco di fare 3 cose:

  1. Come prima cosa, studia il tuo cliente tipo, cercando di metterti nei suoi panni.
  • scegli un segmento di clienti significativo, ovvero, importante per il tuo business (a cui ti stai già rivolgendo o a cui ti vorrai rivolgere)
  • approfondisci la conoscenza di quel segmento di clienti cercando di comprendere i suoi obiettivi, i suoi desideri, le sue esigenze, i problemi che sta cercando di risolvere e confronta tutto ciò con i prodotti o servizi che offri o che hai immaginato di offrire.

Perfeziona la tua Offerta e la tua Proposta di Valore, per adattarle meglio alle esigenze del segmento di clienti che hai individuato, riducendo così il rischio di produrre qualcosa che poi nessuno comprerà.

Nel toolkit “sviluppare il business”, che puoi scaricare dalla pagina strumenti gratuiti del sito, troverai una mappa visuale denominata Business Model Canvas che ti consiglio di compilare con la massima attenzione perché, tra le altre cose, ha proprio lo scopo di farti riflettere sui tuoi segmenti di clientela, la tua proposta di valore e la tua offerta, in modo da essere considerat@ e magari scelt@ dai tuoi potenziali clienti.

2. Il secondo passaggio, fondamentale, è quello di “testare” le ipotesi che hai fatto.

Per quanto tu voglia immaginare bene i bisogni e le esigenze del tuo cliente, non sei il cliente.

Quasi sempre quello che ipotizzerai rischia di essere sbagliato, quindi, la cosa che devi fare è parlare con i tuoi clienti per verificare le ipotesi fatte.

Ci sono varie metodologie per fare questo, ma una cosa molto semplice che puoi fare è intervistare 5-10 clienti finali e capirai subito se sei sulla strada giusta.

3. Crea un MVP (minimo prodotto fattibile), ovvero un prodotto o servizio “modello base”, che abbia le funzionalità minime.

Comincia con il proporre questo e con il tempo potrai perfezionarlo, potrai aggiungerci altre caratteristiche, potrai trovare il sistema di vendita più adatto e così via.

Concludendo… fai un passo alla volta.

Il processo che ti ho indicato non è completo ovviamente, ma è un buon “modello base” 😊, per cui utilizzalo per ridurre i rischi di sbagliare ed imboccare la strada giusta per lanciare o rilanciare la tua attività.

Se, nel frattempo hai domande, scrivimi pure nei commenti qua sotto.

Se vuoi approfondire l’argomento, specialmente se offri servizi, puoi leggere questo libro

Hai trovato interessante questo articolo sul produrre ciò che si vende?

Se hai trovato interessante l’articolo, magari potrebbe esserlo anche per qualcuno che conosci.

Se ti va, quindi, puoi aiutarmi a diffonderlo, condividendolo su uno dei tuoi profili social attraverso uno dei pulsanti qui sotto. Ti ringrazio in anticipo 🎁.

Se ti fa piacere, puoi anche iscriverti alla mia newsletter mensile, così ti informerò ogni mese sui nuovi contenuti o su eventuali nuovi strumenti gratuiti che avrò sviluppato e messo a disposizione sul sito.

🙏 ti ringrazio per l’attenzione che hai dedicato al mio articolo e ti faccio un grande in bocca al lupo.

Massimiliano

Leave a comment

0.0/5
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

Personal Discovery Canvas

DOWNLOAD GRATUITO

Invia il file a:

Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi e per gli effetti di cui alla GDPR – Regolamento Europeo sulla privacy 2016/679. Privacy e Cookie.